Ho analizzato l’effetto del decreto del federalismo municipale su tutti i Comuni del Veneto.
I dati sono molto interessanti e sono riferiti a quello che accadrà a partire dal 2014. Le nuove entrate ,compartecipazione IVA e dell’Irpef immobili, sostituiranno gli attuali trasferimenti. Compartecipazione IVA e Irpef relativa agli Immobili garantiranno l’autosufficienza finanziaria solo a pochissimi Comuni del Veneto ( le località turistiche) , tutti gli altri avranno la necessità di attingere dal fondo perequativo.
Per vedere i dati clicca qui
maria gori
Mar 18, 2011 -
viva la lega
Marco
Mar 19, 2011 -
Non mi sono mai piaciuti quelli che fanno politica pensando al proprio partito come fanno i tifosi per una squadra di calcio…
Io dico :VIVA L’ITALIA!
Provate a vendere in giro per il mondo i nostri prodotti Veneti dicendo che sono Made in Padania invece di dire che sono Made in Italy… vediamo che successi di fatturato riuscite ad ottenere…
Purtroppo mi accorgo sempre di più che aveva ragione mio nonno quando diceva: “Nel breve periodo è più facile vendere le bugie che regalare la verità”…
Bruno
Set 8, 2011 -
Buongiorno. Eccomi di nuovo qui.
Seguendo i link da lei consigliati ho dato un’occhiata a molti dei suoi dossier e posso tranquillamente confermare: ha fatto dei lavori decisamente molto interessanti. Ora comincio a capirci qualcosa davvero di questo federalismo municipale, o meglio comincio a capire quali sono le sue falle.
Non vorrei rubarle altro tempo ma, se posso, mi permetto di chiederle un chiarimento ulteriore? Se non sbaglio per il calcolo della voce “Irpef su reddito fabbricati e reddito dominicale tolto gettito abitazioni in affitto sommato al presunto introito della cedolare stima €” ha usato come coefficiente di moltiplicazione uno 0,65 sul dato COPAFF? Come mai la scelta di questo coefficiente?
La ringrazio anticipatamente nel caso avesse la pazienza di rispondermi e rinnovo i complimenti. Fossero tutti competenti come lei lassù… e mi fermo qui!
Un cordiale saluto,
Bruno
Marco
Set 8, 2011 -
Si, il coefficiente moltiplicatore applicato al gettito IRPEF immobili, usato per stimare il gettito dopo l’approvazione del decreto, e’ 0,65 . Rispetto alle stime del primo dossier il coefficiente cambia in quanto il decreto definitivo prevede che il gettito prodotto dalla cedolare non ritorni direttamente al comune, ma vada ad alimentare il fondo perequativo. Il coefficiente l’ho determinato sulla base dei dati forniti dalla ragioneria con la relazione tecnica. A presto.
Bruno
Set 8, 2011 -
Mi quindi, mi faccia capire, anche al termine del periodo transitorio, la quota del 21% circa che ora è attribuita ai comuni (ma dal 2011 al 2013 va nel FSR e poi ridistribuita), dal 2014 in poi andrà comunque nel fondo perequativo? Ma… che ne è quindi del federalismo municipale? Mi sembra che qui il governo abbia sbandierato certe promesse che poi sono rimaste solo sulla carta. In sostanza sono solamente cambiati i metodi per alimentare il solito fondo perequativo. La cosa buona (sempre sulla carta per ora) è rappresentata dai fabbrisogni standard. E’ un peccato però: i principi del federalismo sono validi, ma è così inapplicabile nel nostro paese? Inutile dire che anche i tagli imposti dal d.l. 78 (e altri due decreti del 2011 di cui ora non ricordo il numero) e la crisi economica hanno influito e influiscono non poco.
Marco
Set 8, 2011 -
Si e’ proprio così ! Condivido al 100% quello che scrivi! Nell’ultima manovra ho presentato degli emendamenti affinché cedolare e registro restassero direttamente ai comuni…. Mi sono stati respinti in commissione da PDL e Lega….
Bruno
Set 8, 2011 -
La loro unica “attenuante”, se vogliamo definirla tale, è quella che ho espresso nell’ultima frase: la crisi economica e i tagli agli enti locali (tagli a mio avviso difficilmente evitabili), restringono il campo di manovra a chiunque.
Però se andiamo ad analizzare gli step del federalismo partendo, se vogliamo, dalla legge delega del 2009 da cui tutto ha inizio, io vedo un governo che come si dice dalle mie parti “fa e desfa” tutto da solo. Alle volte ho come l’impressione che al piano di sopra si brancoli nel buio e che si vada avanti per tentativi. E non è una bella sensazione. Continuerò a seguirti, mi interessano i tuoi lavori.
Marco
Set 8, 2011 -
Lo dico sempre che per fare il federalismo , nel breve periodo, servirebbe qualche risorsa in più. La crisi economica di questi anni ha imposto i tagli. Non smettero mai di ripetere che se ,Lega e PDL, invece di mettere il pratica il titolo V della costituzione solo negli ultimi 3 anni lo avessero fatto a partire dall’ottobre del 2011 oggi avremo già uno strumento funzionante che inizierebbe a dare risparmi. Mentre nel 2001, nella fase di avvio , ci sarebbe stata qualche sicuramente qualche risorsa in più di questo ultimo biennio. I leghisti risponderanno che hanno lasciato da parte la possibilità di attuare subito , nel 2001 , il federalismo per fare la famosa devolution , ma la riforma leghista non modificava l’art. 119 , che e’ l’articolo da dove si aggancia e prende spunto la Legge 42. Questo significa che si sarebbe potuto fare già nel 2001 la legge 42 sul federalismo e si avrebbero potuto fare comunque la riforma della devolution senza che una cosa frenasse l’altra…. Purtroppo la Lega e il PDL preferiscono agitare i problemi invece di risolverli….a presto