SFATARE UN MITO E RIFORMARE UN SISTEMA per vedere la tabelle 1 clicca qui
in questo periodo ho riflettuto molto sul tema della riduzione dei costi della politica – e in particolare dei costi del Parlamento – giungendo alla conclusione che sarebbero molte le modifiche, le riforme e i tagli da effettuare. Tale manovra, però, risulterebbe del tutto inutile se contestualmente non si mettesse in pratica un’operazione finalizzata ad una maggiore trasparenza. A mio avviso, dunque, è necessario – per stabilire la realtà dei fatti – sfatare un mito, innanzitutto.Nella convinzione popolare, a causa anche di meccanismi non del tutto trasparenti, si e’ creata la convinzione che i parlamentari italiani siano tra i meglio pagati al mondo. Come mai si e’ radicata questa convinzione, che non corrisponde alla realtà? Semplice: questo pregiudizio si e’ consolidato per il fatto che, a differenza degli altri Paesi, in Italia le spese relative al personale di segreteria vengono registrate come rimborso spese al parlamentare stesso; lo stesso per quanto riguarda le altre spese. Lo hanno dimostrato gli studi degli uffici della Camera e del collega Lucio Malan: i costi sostenuti dal Parlamento per lo stipendio, le indennità e i vari rimborsi spese e’ inferiore al costo che sostengono i parlamenti dei maggiori Paesi europei per i rispettivi parlamentari. Fino a quando non si deciderà di modificare questo sistema assurdo e poco trasparente qualsiasi taglio o riduzione sarà vano. Lo abbiamo visto nell’anno in corso, della riduzione di 1000 € al mese non se n’è accorto nessuno. Del resto, se la convinzione generale e’ quella che un parlamentare guadagni oltre 20.000 € al mese e’ difficile, se esiste questo pregiudizio, che l’opinione pubblica ritenga sufficiente un taglio di 1000 € al mese. E’ anche vero che alcune indagini giornalistico/televisive hanno dimostrato che tra i parlamentari vi sono alcuni che non spendono correttamente i fondi destinati per pagare i collaboratori o per fare attività politica sul territorio. Nella testa dei cittadini, giustamente, ci sono le parole di quel parlamentare il quale disse che i soldi per fare attività politica li dava alla moglie, che a sua volta li passava al canile municipale… Ma ci sono anche le inchieste fatte da altri giornalisti da cui è emerso che alcuni parlamentari non si avvalgono di un collaboratore o lo pagano in nero.
Si vuole sfatare il mito? se sì, bisogna fin da subito legare il rimborso spese al fatto che il parlamentare dimostri di avere realmente sostenuto quelle spese. In tal modo si potrà rendere trasparente il fatto che esiste uno stipendio ed esiste un rimborso spese. In questo modo risulta chiaro e certo che un parlamentare percepisce uno stipendio di 5.000 € al mese per 12 mensilità , 60.000 € netti all’anno.Guardando le pubblicazioni delle dichiarazioni dei redditi dei parlamentari italiani, lasciando da parte il reddito proveniente da altre attività, sembra di avere a che fare con più di 900 Paperon de’ Paperoni.
Nella realtà, confrontando il cedolino di un parlamentare con quello di un dirigente nel settore pubblico, ci si accorgerà che il meccanismo di detrazioni applicato ad un parlamentare e’ fatto in modo che, a parità di lordo, il netto che resta alla fine e’ molto inferiore.
Faccio alcuni esempi.
Se si prende il costo totale lordo di un parlamentare, compresa l’IRAP, che e’ pari a 156.205 € annui e si rapporta al reddito netto che e’ pari, mediamente, a 60.336 € annui otteniamo una percentuale del 38,6 %.Cosa significa? Rispetto a quello che il Senato spende, al singolo Senatore arriva di netto poco più del 38%, e -fatto assurdo- senza che la previdenza o i vitalizi siano collegati ad un sistema contributivo. Se facciamo la stessa operazione per un dirigente di un ministero di prima fascia ci accorgiamo che il rapporto e’ molto più favorevole al lavoratore. Un Dirigente di prima fascia ha un costo totale per il Ministero (sempre compreso IRAP e le ritenute a carico dell’ente) di 359.065 € annui, mentre il suo reddito netto e’ di 149.064 €; tra il netto percepito e il costo totale il rapporto e’ del 41,5 %.In verità non mi soffermerei sulla differenza di quel 3,5% a favore del dirigente, ma sul fatto che su quel 41,5% e’ compresa la quota da destinare al sistema previdenziale contributivo, che per i dirigenti e’ presso l’INPDAP.
Questi numeri dimostrano che c’e’ la possibilità di modificare radicalmente il sistema dei compensi parlamentari adottando meccanismi uguali a quelli che si applicano a dirigenti o dipendenti pubblici.
Un’altra prova dell’assurdità del meccanismo di calcolo per la determinazione dello stipendio dei parlamentari e’ il rapporto tra l’IRPEF versata e il netto percepito.Nel caso del parlamentare questo rapporto e’ pari all’84,39%: IRPEF pagata 50.915€, netto percepito 60.336€.Nel caso del Dirigente: IRPEF pagata 81.430 €, netto percepito 149.064 €, pari al 54,62 %. L’assurdità sta dunque nel fatto che un parlamentare non ha il sistema contributivo ai fini previdenziali e di conseguenza, in proporzione, paga meno contributi previdenziali ma allo stesso tempo gli viene trattenuta molta più IRPEF rispetto a qualsiasi altro lavoratore.
Cosa e’ necessario fare per fare in modo che il trattamento economico sia simile a quello che avviene per qualsiasi altro lavoratore?
Queste sono le azioni da fare subito :
A) Ai fini della trasparenza e’ necessario che i rimborsi relativi alle spese per il personale di supporto e per le spese di soggiorno a Roma vengano rimborsate solo dopo la presentazione di regolare pezza giustificativa.
B) E’ necessario che lo stipendio venga calcolato con la stessa metodologia utilizzata per i dirigenti della pubblica amministrazione.
C) E’ necessario che il sistema dei vitalizi venga abolito e sostituito con un sistema contributivo, con la previsione che la contribuzione venga accantonata presso l’INPS o INPDAP.
D) Bisogna considerare il fatto che per effetto dei diritti acquisiti non sarà possibile eliminare i Vitalizi, per chi li ha già maturati. Di conseguenza sarà necessario stabilire un principio che stabilisce che i vitalizi degli ex senatori non potranno superare lo stipendio netto di un parlamentare in carica.
E) Bisogna eliminare tutte quelle spese che all’esterno danno l’idea del privilegio, dai costi del ristorante , ai costi della buvette, a quelli per gli affitti, ecc.
F) Dopo aver fatto queste operazioni il Parlamentare potrà dimostrare di aver sfatato il mito (per tutti i suoi componenti, anche per le mele marce) e quindi contestualmente potrà dedicarsi in modo credibile alla riduzione di tutti gli altri costi della politica. A partire dalle spese di Camera e Senato, compresi i dipendenti e i funzionari che ci lavorano.
In modo particolare ritengo che il punto A sia essenziale per sfatare il mito. Mentre tutti gli altri punti sono fondamentali per rendere il trattamento economico dei parlamentari simile a quello degli altri lavoratori. Di seguito ho riportato una tabella che confronta i “cedolini” di un senatore con quelli dei dirigenti statali di prima e seconda fascia. I dati che emergono sono molto interessanti e per certe voci addirittura curiosi. Le tabelle 2 e 3 sono delle mie proiezioni su come potrebbe essere il cedolino di un Senatore con il sistema contributivo.
Marco Stradiotto
stefano saoncella
Ago 2, 2011 -
va avanti e fino in fondo…
Franco
Ago 2, 2011 -
ma caro Marco
mettila come vuoi, voi siete tutti comunque privilegiati.
Capisco il tuo sforzo per sfatare i “miti” ma a me sembra che dovresti aggiungere un punto G:
– stipendio base tabellare dimezzato
– eventuali aumenti commisurati alla quantità (e soprattutto) alla qualità dell’attività svolta
Marco
Ago 2, 2011 -
Caro Franco, quindi tu ritieni che un parlamentare non debba percepire piu’ di 2500 € netti al al mese. Quindi deve essere pagato come un funzionario pubblico di livello D, quindi al pari di un funzionario che lavora 36 ore alla settimana. Io non lo condivido e lo ritengo sbagliato e addirittura pericoloso. Ci sono tanti personaggi poco trasparenti che sarebbero disposti addirittura a pagare pur di fare parlamentari… Il problema e’ quello di selezionare bene le persone e pensare dei meccanismi che facciano pulizia delle mele marce…
Silvia
Ago 2, 2011 -
Capisco che vuoi “sfatare un mito”, ma anche se guadagnassero 2500 euro al mese non farebbero la fame. Comunque l’idea di abolire il vitalizio mi pare sacrosanta. Ciao 🙂
Marco
Ago 2, 2011 -
Cara Silvia, non stiamo parlando ne di fame ne di altro…. Credo che anche tu condivida la necessita’ di mettere il parlamentare nelle condizioni di essere : Libero, sincero e incorruttibile. Per garantire queste condizioni e’ giusto che il parlamentare abbia uno stipendio almeno al pari a quello degli altri lavoratori con le medesime responsabilità . Poi , per quanto mi riguarda, ammiro i paesi anglossassoni dove chi sbaglia , anche la piu’ piccola fesseria , se ne va a casa….
Loris Marchesini
Ago 2, 2011 -
Caro Marco, la tua analisi e le tue proposte sono condivisibili. Sta di fatto che pubblicamente i parlamentari del PD propongono modifiche rilevanti. Mentre nelle votazioni in Parlamento su queste decisioni avviene sempre la quasi unanimità. Ipocrisia? Voglia di mantenere lo status quo? Non lo so. Io noto due cose: 1) che non vi sono in realtà tagli appena apprezzabili per le spese delle due Camere (basta leggere l’articolo di oggi di Sergio Rizzo); 2) che non si parla quasi mai dei rimborsi elettorali dei partiti che hanno raggiunto cifre assurde, vergognose, senza nessun riferimento anche qui con le reali spese documentate delle campagne elettorali. Io non sono un demagogo, non mi piace l’anti-politica. Sono un dirigente locale del PD, che si impegna gratis, anzi ci rimetto dei soldi, stretto fra la protesta della nostra gente per i costi della politica e un personale politico, anche PD, insensibile, che non si rende conto che sta ballando sull’abisso. L’unica anti-politica devastante è continuare così oppure annunciare modifiche risibili ed ipocrite.
Franco
Ago 3, 2011 -
Verissimo Loris
(della serie predicare bene e razzolare…)
quando si tratta di aumentarsi gli stipendi tutti d’accodo salvo poi far finta di non esserlo.
A Marco va riconosciuta onestà intellettuale e professionalità e almeno lui se ne fa carico e non ipocritamente.
Ma anche lui fa parte del sistema più corporativo e autoreferenziale che c’è in Italia.
Hanno treni gratis, cinema, sanità, ristorante, e un sacco di altre piccole “agevolazioni” che, tanto, non “contano”.
E non ci mancavano che i Penati, i Tedesco, i Pronzato(consigliere di Bersani alle attività produttive) a pareggiare i conti con i tanto vituperati mascalzoni della destra corrotta.
Io resto fedele al PD e continuerò a lavorarci ma …
Marco
Ago 3, 2011 -
Caro Loris , stiamo approvando il Bilancio del Senato, e’ passato l’ODG che prevede una profonda riorganizzazione dei servizi e una seria riduzione dei costi. La pressione del PD e’ stata utilissima. Avremo potuto presentare un ODG di bandiera per farcelo respingere per far polemica. Abbiamo preferito portare a casa un risultato concreto.
Marco
Ago 3, 2011 -
Caro Franco, lavoriamo tutti per una Politica per la P maiuscola per farlo e’ necessaria molta più trasparenza ma anche onestà e verità da parte di tutti . Per quanto riguarda il mio modo di pensare e di agire sono tra quelli che credono che gli eletti debbano dare l’esempio, e quindi ritengo che chi sbaglia debba lasciare immediatamente il suo posto ,come avviene nei paesi anglossassoni. Tu elenchi dei presunti privilegi , per onore della verità il ristorante lo paghiamo, le prestazioni sanitarie pure , il cinema pure ,il viaggio per recarsi a Roma ci viene pagato ,come verrebbe pagato per qualsiasi lavoratore ,quando si sposta per motivi di servizio. In passato vi erano assurdi e ridicoli privilegi che sono stati aboliti da tempo.
Franco
Ago 3, 2011 -
Maxisconti Fiat ai deputati.
(http://isegretidellacasta.blogspot.com/2011/07/marchionne-chiede-sacrifici-agli-operai.html)
Caro Marco io sono convinto che tu sì, ma non tutti lavorano per la politica con la P maiuscola.
Anche se i servizi del mio presunto “elenco” ve li pagate, gli sconti di cui sopra, alla fine chi li paga?
La mia stima verso di te non fa una grinza e sostengo la tua battaglia. (che serva almeno a drizzare le gambe a qualcuno)
Buona serata
Roberto
Ago 18, 2011 -
anche se è il 18 agosto commento il 3°post, quello del dirigente livello D da 36 ore settimanali:
PORCA PUTTANA IO, INGEGNERE, LAVORO (DA DIPENDENTE) QUASI 50 ORE ALLA SETTIMANA E NON ARRIVO A 2500 EURO!!!!
sono un coglione? continuo a restare sempre in bilico con la contabilità familiare (anche quella affettiva) per gli stessi soldi di uno che lavora solo 8 ore per 4 giorni la settimana? e dedico anche parte del mio prezioso tempo per il PD a gratis.
Ebbene, caro Senatore, ho sentito così tanti Senatori e Onorevoli dire delle scemenze così grandi, manifestare dell’ignoranza così profonda, della moralità talmente corrotta, che non posso ritenere adeguati per loro neanche 1000 euro al mese.
Ok, togliamo le mele marce ma cominciamo a ritenere che i politici debbano commisurarsi rispetto al “culo” che si fanno i lavoratori reali e non rispetto ai dirigenti pubblici (almeno fintanto che il dirigente di grado D non si faccia pure lui 50 ore settimanali con sì e no 2 settimane di ferie all’anno).
Scusate per lo sfogo ma chi tira la carretta a volte è stanco e, perbacco, siamo il PD! o cerchiamo di fare in modo che tutti lavorino 36 ore o lavoriamo tutti le 50!
Un consiglio: se sono stati fatti progressi sul fronte della spesa per la politica sarebbe bene farlo sapere a vasto raggio e in profondità e non solo in luoghi telematici in cui uno deve andare a cercare, insomma uno qualunque, notizie come queste, dovrebbe acquisirle anche involontariamente.
Saluti a tutti.
Marco
Ago 19, 2011 -
Caro Roberto, capisco il tuo sfogo ma mi sono limitato ad fare degli esempi che permettessero di fare dei confronti rispetto alle reali situazioni lavorative che ci sono nel nostro paese. Concordo con te quando dici che ci sono Parlamentari che valgono meno di 1000 € al mese . Per la verità ci sono quelli che hanno segno negativo …. Nel senso che con la loro azione fanno più male che bene e quindi danneggiano la collettività. La polemica general generica che mette tutti i parlamentari sullo stesso piano non crea nessun problema ai peggiori ma fa molto male ai migliori. Una cosa pero’ voglio dirti , io sto facendo il Parlamentare e prima ho fatto altri lavori ebbene in tutta la mia attività non ho mai guardato l’orario di lavoro, ne se fosse sabato o domenica. A volte, sempre, trascurando famigli e affetti, la mia ex moglie mi diceva : “sei di tutti ma non sei mio”.Quindi quando mi parli delle 50 ore settimanali so di cosa parli , ma io ne faccio di più . Mio figlio sta studiando ingegneria, di una cosa stai certo se ad un certo punto della sua vita gli venisse voglia di far politica , ma non c’è pericolo, faro’ di tutto per fargli cambiare idea…. A presto..
Rebecca
Set 1, 2011 -
Signore e Signori…qualche chiarimento l’ho avuto leggendo i vostri commenti ma troppi dubbi restano irrisolti. Sicuramente ci sarà qualche politico “pulito” ma sono fermamente convinta che le “mele avariate” siano di gran lunga superiore ad ogni aspettativa!!! Qualcuno sa spiegarmi se i politici ricevono ancora il “gettone di presenza?” e se sì vorrei tanto capire il perchè….non so mi sfugge la motivazione del perchè se hai uno lauto stipendio debba anche essere pagato per presentarti al lavoro…..Ecchec…cavolo, cos’è un incentivo per migliorare le prestazioni e non addormentarsi in poltrona…. una sorta di “viagra” perchè tutti i membri stiano svegli e ben presenti???
Marco
Set 1, 2011 -
Cara Rebecca, il parlamentare non percepisce nessun gettone di presenza.
Rebecca
Set 4, 2011 -
Allora cosa sono tutte leggende metropolitane???? ma da dove nascono queste leggende???
Comunque grazie per la cortese risposta!
Rebecca
Marco
Set 4, 2011 -
Nascono dal fatto che ci sono parlamentari, quelle che io chiamo mele marce, che non svolgono correttamente il loro lavoro e la loro funzione.
Intendo quelli che non partecipano alle votazioni o ai lavori dell’aula o della commissione, agli “assenti” viene decurtata la diaria per ogni giorno di assenza ma comunque lo stipendio lo percepiscono lo stesso. Vi sono anche alcuni parlamentari che, non fanno attività politica, non hanno un ufficio nel territorio, non hanno un collaboratore e non danno nessun contributo al partiti di appartenenza ebbene questi vengono pagati come gli altri. Il problema e’ che un parlamentare che ha un collaboratore , che ha un ufficio su territorio , che fa attività politica e che contribuisce al proprio partito normalmente spende più di 9/10.000 € al mese. Il parlamentare che non fa queste cosa quei soldi se li tiene in saccoccia… Questo e’ il problema! E’ per questo che , ormai da anni, sto chiedendo che i rimborsi spese vengano fatte solo dopo la presentazione delle
ricevute di spesa. Questa situazione determina il fatto che vi sono parlamentari a cui resta un netto mensile di 4000 € mentre ad altri (le mele marce) possono restare 15.000 € netti al mese. Fino a quando ci sarà questa assurda situazione le giuste critiche continueranno ad arrivare, e’ per questo che io dico che e’ necessario sfatare un mito, altrimenti per colpa di qualche “mela marcia” verremo travolti tutti.
Rebecca
Set 4, 2011 -
Ho caito bene 4.000 netti al mese che però se presentate le dovute “pezze giustificative” vanno a sommarsi ai vari rimborsi??? Quindi se un parlamentare onesto,che spende per collaboratori e/o contribuisce al sostegno del proprio partito, svolgendo bene la sua attività politica, presenta la nota spesa….. viene debitamente rimborsato di tutto?? Chiedo scusa faccio domande perchè le risposte fin’ora date, mi sono state di aiuto e vorrei capireci qualcosa di più sui politici che, governano il mio paese e dei quali non vado per nulla fiera. So bene che ci sono le “mosche bianche” ma sono in netta minoranza.
Spesso i telegiornali ed i quotidiani sono di parte e non sempre danno notizie che corrispondono a verità, confondendoci ulteriormente le idee!!!
Io come tanti altri Italiani ci sentiamo forestieri nella nostra terra, non ci sentiamo per nulla tutelati da chi dovrebbe fare i nostri interessi ed invece, pensa solo ai propri e a come tagliarci del tutto le palle!!! Sicuramente le “signore 50enni” mogli, compagne, amanti di politici, hanno una loro collocazione in questa società malata ma, il resto delle donne che come me e come tante altre, abbiamo contribuito alla crescita demografica del nostro paese,ci si ritrova a 50 anni senza più la possibilità di riciclarsi, una volta fuori dai “giochi” non ci rientri più, sei…out…. finished…over, a meno che non si faccia qualche lavoretto in nero ovviamente. NON abbiamo una nostra collocazione, siamo come dire…..PERSE… sprecate. Ma questa è tutta un’altra storia….vita quotidiana di centinaia di persone che pregano i santi per un miracolo non rendendosi conto che, i santi siamo noi che facciamo i “veri” miracoli per arrivare a fine mese…..quando si riesce chiaramente!!!!
Ringrazio per la pazienza ma credo che tutto sommato mi sia dovuta non fosse altro per ricompensarci degli innumerevoli bocconi amari che ingurgitiamo ogni giorno che Dio manda in terra!!!!
Grazie Marco
Rebecca
Marco
Set 4, 2011 -
No, non hai capito bene. Ho scritto che la cosa giusta da fare e’ quello che i rimborsi spese vengano dati solo se le spese sostenute vengono regolarmente dimostrate con delle pezze giustificative. In questo modo saremo certi che tutti i parlamentari non guadagnerebbero più di 4/5.000 ero netti al mese. In questo modo e inserendo il sistema previdenziale contributivo ci si accorgerebbe che un parlamentare costa alla collettivita’ come un dirigente statale di seconda fascia.
Rebecca
Set 7, 2011 -
Non ho dimestichezza con i vari livelli sono solo una mamma a tempo pieno e indeterminato….Seconda fascia prima fascia, terza fascia……Puù benissimo essere che io non abbia capito bene o…..forse che, tu non ti sia spiegato bene.
Diciamo che un “forse non mi sono spiegato bene” sarebbe stato più “politicaly correct” dear Marco!!!
Rebecca
Marco
Set 7, 2011 -
Cara Rebecca, ho l’impressione che tu sia molto più saggia di quello che vorresti dimostrare. Ho solo cercato di comunicare la realtà dei numeri. Ma purtroppo siamo in un momento in cui e’ più facile vendere le bugie che regalare le verità . E’ più facile credere alla bugia che gira secondo la quale un parlamentare ha uno stipendio di 20.000€ al mese piuttosto che credere alla verità ,che scrivo io ,che dice che un parlamentare non guadagna più di 5.000 € al mese. Ma ormai la moda e’ questa …..
Rebecca
Set 7, 2011 -
Non ho nessun problema a credere a ciò che asserisci, non è un fatto personale e sono altresì convinta che tu sia una persona onesta, spero vivamente ti stia a cuore la sorte del nostro paese!!! Auguri per i tuoi progetti futuri è bello potersi guardare in faccia allo specchio al mattino……non trovi???
Rebecca
Marco
Set 8, 2011 -
Condivido! La prova specchio e’ la migliore….. Ma mi viene il dubbio che in giro ci siano parecchi specchi difettosi…. O meglio coscienze poco reattive… Ciao a presto
Marco
Set 8, 2011 -
Condivido! La prova specchio e’ la migliore. Ma mi viene il dubbio che in giro ci siano parecchi specchi difettosi…. O meglio coscienze poco reattive! Ciao Rebecca a presto
Rebecca
Set 9, 2011 -
Marco hai toccato un tasto dolente. Credo che la parola “coscenza” non rientri nel vocabolario di molti politici…..e non!!! Per poterne anche solo parlare è…… necessario possederne una, credo sia fondamentale.
Se si facessero più cose con “coscenza” non ci sarebbe neppure bisogno di metterle in dubbio…. ma ahimè, credo che sia un dono che molti considerano d’intralcio ai propri progetti, meglio è….NON possederne una!!!:-)
Ciao Rebecca
Rebecca
Set 11, 2011 -
Stanno girando sul Web notizie come questa:
> Per la prima volta viene tolto il segreto su quanto
> costa ai contribuenti
> l’assistenza sanitaria integrativa dei deputati. Si
> tratta di costi per
> cure che non vengono erogate dal sistema sanitario
> nazionale (le cui
> prestazioni sono gratis o al più pari al ticket), ma
> da una assistenza
> privata finanziata da Montecitorio. A rendere pubblici
> questi dati sono
> stati i radicali che da tempo svolgono una campagna di
> trasparenza
> denominata Parlamento WikiLeaks.
> Va detto ancora che la Camera assicura un rimborso
> sanitario privato non
> solo ai 630 onorevoli. Ma anche a 1109 loro familiari
> compresi (per
> volontà dell’ex presidente della Camera Pier
> Ferdinando Casini) i
> conviventi more uxorio.
> Ebbene, nel 2010, deputati e parenti vari hanno speso
> complessivamente 10
> milioni e 117mila euro. Tre milioni e 92mila euro per
> spese
> odontoiatriche.
> Oltre tre milioni per ricoveri e interventi (eseguiti
> dunque non in
> ospedali o strutture convenzionati dove non si paga,
> ma in cliniche
> private). Quasi un milione di euro (976mila euro, per
> la precisione), per
> fisioterapia. Per visite varie, 698mila euro.
> Quattrocentottantotto mila
> euro per occhiali e 257mila per far fronte, con la
> psicoterapia, ai
> problemi psicologici e psichiatrici di deputati e dei
> loro familari.
> Per curare i problemi delle vene varicose (voce
> “sclerosante”), 28mila e
> 138 euro. Visite omeopatiche 3mila e 636 euro. I
> deputati si sono anche
> fatti curare in strutture del servizio sanitario
> nazionale, e dunque hanno
> chiesto il rimborso all’assistenza integrativa del
> Parlamento per 153mila
> euro di ticket.
> Ma non tutti i numeri sull’assistenza sanitaria
> privata dei deputati,
> tuttavia, sono stati desegretati. “Abbiamo chiesto –
> dice la Bernardini –
> quanti e quali importi sono stati spesi nell’ultimo
> triennio per alcune
> prestazioni previste dal ‘fondo di solidarietà
> sanitarià come ad esempio
> balneoterapia, shiatsuterapia, massaggio sportivo ed
> elettroscultura
> (ginnastica passiva). Volevamo sapere anche l’importo
> degli interventi per
> chirurgia plastica, ma questi conti i Questori della
> Camera non ce li
> hanno voluti dare”. Perché queste informazioni
> restano
> riservate, non
> accessibili?
> Cosa c’è da nascondere?
> Ecco il motivo di quel segreto secondo i Questori
> della Camera: “Il
> sistema informatizzato di gestione contabile dei dati
> adottato dalla
> Camera non consente di estrarre le informazioni
> richieste. Tenuto conto
> del principio generale dell’accesso agli atti in base
> al quale la domanda
> non può comportare la necessità di un’attività
> di
> elaborazione dei dati da
> parte del soggetto destinatario della richiesta, non
> è
> possibile fornire
> le informazioni secondo le modalità richieste”.
> Il partito di Pannella, a questo proposito, è
> contrario. “Non ritengo –
> spiega la deputata Rita Bernardini – che la Camera
> debba provvedere a dare
> una assicurazione integrativa. Ogni deputato potrebbe
> benissimo farsela
> per conto proprio avendo gia l’assistenza che hanno
> tutti i cittadini
> italiani.
> Se gli onorevoli vogliono qualcosa di più dei
> cittadini italiani, cioè un
> privilegio, possono pagarselo, visto che già
> dispongono di un rimborso di
> 25 mila euro mensili, a farsi un’assicurazione
> privata. Non si capisce
> perché questa ‘mutua integrativà la debba pagare
> la
> Camera facendola
> gestire direttamente dai Questori”. “Secondo noi –
> aggiunge – basterebbe
> semplicemente non prevederla e quindi far risparmiare
> alla collettività
> dieci milioni di euro all’anno”.Mentre a noi
> tagliano sull’assistenza sanitaria e sociale è
> deprimente scoprire che alla casta rimborsano anche
> massaggi e chirurgie plastiche private – è il commento del
> presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – e sempre nel
> massimo silenzio di tutti.
>
>
>
>
>
> …E NON FINISCE QUI…
>
> Sull’Espresso di qualche settimana fa
> c’era un articoletto che spiega che recentemente il
> Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti un
> aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa €
> 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in
> modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
>
> STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE
> STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
> PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese
> (generalmente parente o familiare)
> RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00
> al mese
>
> INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa
> a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE
> +
>
> TELEFONO CELLULARE gratis
> TESSERA DEL CINEMA gratis
> TESSERA TEATRO gratis
> TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis
> FRANCOBOLLI gratis
> VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
> CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
> PISCINE E PALESTRE gratis
> FS gratis
> AEREO DI STATO gratis
> AMBASCIATE gratis
> CLINICHE gratis
> ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
> ASSICURAZIONE MORTE gratis
> AUTO BLU CON AUTISTA gratis
> RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato
> e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00).
> Intascano uno stipendio e hanno diritto
> alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i
> cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubbico
> impiego)
> Circa Euro 103.000,00 li incassano con il
> rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul
> finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che
> sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della
> Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un
> ufficio, una segretaria, l’auto blu ed una scorta sempre al
> suo servizio)
>
> La classe politica ha causato al paese un
> danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO.
> La sola camera dei deputati costa al
> cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !!
>
> Far circolare.
>
> Si sta promuovendo un referendum per l’
> abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari…………
> queste informazioni possonoessere lette solo attraverso
> Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di
> portarle a conoscenza degli italiani……
>
> PER FAVORE CONTINUA LA CATENA
>
>
>
>
Rebecca
Set 11, 2011 -
Marco dimmi per favore che sono solo delle stupidaggini messe in circolazione per togliere credibilità ai politici.
Grazie
Rebecca
Marco
Set 11, 2011 -
Assistenza sanitaria dei parlamentari
leggo diversi articoli sia sulla stampa che sul web in merito all’assistenza sanitaria integrativa dei deputati, dove si parla di “privilegiati”, di “costo per le casse pubbliche” di 10 milioni e 117mila euro e di interventi di chirurgia estetica mascherati da cure per le vene varicose. Credo sia giusto per onore della verità e per fare chiarezza spiegare di cosa stiamo parlando.
Le notizie relative ai rimborsi relativi alle malattie dei Deputati e Senatori sono vere, ma non pesano sulle tasche dei contribuenti ma vengono pagati , attraverso una polizza malattia dai senatori stessi. I parlamentari in carica versano obbligatoriamente il 4,5% dell’indennità lorda, il che porta alla sola Camera 4 milioni all’anno. Gli ex deputati senza vitalizio che vogliono l’assistenza pagano la stessa quota di quelli in carica, e sono altri 1,4 milioni. I senatori titolari di vitalizio pagano il 4,7% del vitalizio stesso. Immagino che la quota dei deputati sia simile, e fanno altri 6,5 milioni, cui si aggiungono le quote aggiuntive previste per i familiari. Nel bilancio del Senato non c’è infatti alcuna uscita per l’assistenza integrativa, e immagino per la Camera sia lo stesso. Dunque, nessun costo per “le casse pubbliche”, solo un po’ di fango sui parlamentari, tanto di questi tempi va di moda. Io nel corso di questi tre anni di legislatura ho versato circa 33.000 euro di quota per l’assicurazione (obbligatoria) sulla malattia e ho presentato rimborsi per meno di 3000 € , significa che qualche collega ,magari più anziano e sfortunato di me , ha usato le risorse versate da quelli più giovani e meno ammalati… In merito alla seconda parte del messaggio ho preparato che spiega come stanno le cose…
Marco
Set 11, 2011 -
Circola con insistenza sulla rete, e viene fatta circolare anche da nostri militanti una email che esordisce con le parole “Sull’Espresso di qualche settimana fa…” e giù una serie di affermazioni totalmente false a partire dalla notizia di un aumento dello “stipendio” dei parlamentari passato sotto silenzio. Figurarsi se sarebbe stato possibile…E false totalmente anche le affermazioni su tutta una serie di benefit inesistenti. Credo che sia giusto fare un po’ di chiarezza e riporto quindi questa email con i necessari chiarimenti.
Ritengo che la questione dei costi della politica abbia un fondamento e il PD ha finalmente dimostrato di volerlo affrontare con radicalità. Credo però che vi sia un dovere di verità. I cittadini che si indignano hanno anch’essi il dovere di rispettare la verità. Così come lo hanno i grandi giornalisti. Perfino Gramellini giornalista serissimo della Stampa e felicissimo commentatore a Che tempo che fa in un articolo oggi dice che il Governo ha stralciato la norma del dimezzamento dei parlamentari e chi “i politici” vivono asserragliati nel loro fortino. Forse avrebbe avuto il dovere di ricordare che il PD ha da tempo depositato il disegno di legge per la riduzione del numero dei parlamentari e da altrettanto tempo sta chiedendo che venga messo all’ordine del giorno dei lavori dell’aula. Ora finalmente, per pressione del PD la Commissione Affari Costituzionali del Senato ha iniziato la discussione sui disegni di legge presentati, compreso quello del PD. Anche questa è una notizia che manca. E’ solo superficialità?
In merito a quello che gira sul web qua sotto c’e’ la lettera con le conseguenti risposte spero possa essere utile per fare chiarezza:
…..”Sull’Espresso di qualche settimana fa c’era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’ e senza astenuti un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione e stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali.
Naturalmente non esiste alcun aumento. Al contrario dal 2007 è in vigore il blocco di ogni adeguamento all’inflazione, vi è stata la riduzione del 10% dell’indennità e l’anno scorso una riduzione ulteriore di 1.000 euro mensili. Quest’anno c’è il contributo di solidarietà doppio di quello previsto per gli alti redditi del pubblico.
STIPENDIO Euro 19.150,00 AL MESE STIPENDIO BASE circa Euro 9.980,00 al mese
PORTABORSE circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare)
Le cifre esatte si trovano sul sito del senato http://www.senato.it alla cartella composizione/senatori/trattamento economico. L’indennità base è al netto di tasse e contributi di circa 5.000 euro mensili per dodici mensilità. E’ vietato utilizzare parenti come collaboratori
RIMBORSO SPESE AFFITTO circa Euro 2.900,00 al mese NON ESISTE
INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00) TUTTI ESENTASSE (riguarda gli Uffici di Presidenza, la cifra massima, se vera, presumo che sia quella del Presidente del Senato)
+ TELEFONO CELLULARE gratis NON ESISTE
TESSERA DEL CINEMA gratis NON ESISTE
TESSERA TEATRO gratis NON ESISTE
TESSERA AUTOBUS – METROPOLITANA gratis NON ESISTE
FRANCOBOLLI gratis NON ESISTE
VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis SI
CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis SI
PISCINE E PALESTRE gratis NON ESISTE
FS gratis SI
AEREO DI STATO gratis NON ESISTE
AMBASCIATE gratis NON ESISTE
CLINICHE gratis NON ESISTE
ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis SI, se in carica, assitenza sanitaria integrativa obbligatoria e a totale carico degli interessati
ASSICURAZIONE MORTE gratis SI, se in carica
AUTO BLU CON AUTISTA gratis NON ESISTE
RISTORANTE gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). NON ESISTE
Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (41 anni per il pubblico impiego) Sono state modificate le norme ed ora bisogna avere compiuto una intera legislatura per avere diritto al vitalizio a 65 anni, prima era possibile con una frazione di legislatura e poteva scattare da 50 anni di età. In ogni caso PD e IDV hanno proposto l’abolizione del vitalizio”……..
Rebecca
Set 11, 2011 -
Grazie la farò girare. Dicono che il giusto stia sempre nel “mezzo” chissà cosa mai vorrà dire??? Io in mezzo ci vedo un guazzabuglio infernale.
So bene che alcune voci che girano sono false e infondate, usate solo per screditare i politici ma, da qualche parte partiranno pure questi voci insistenti e diffamatorie.
Si insinuano nella testa di chi ha perso il lavoro, dei precari, dei cassaintegrati, dei senza Dio e dei nullatenenti, scavando dei tunnel di rabbia e di ingiustizia che brucia sulla pelle….difficilmente colmabili con belle parole e vuote promesse!
Ringrazio per la risposta dettagliata…
Rebecca
Marco
Set 11, 2011 -
Mah , le vere caste di questo paese sono sempre più forti…. E di “loro” non si parla…. Fa comodo che tutti si scaglino contro la politica e i politici in modo generico…..
Rebecca
Set 13, 2011 -
Non credo esista altro modo per farsi ascoltare…..Si parla di ciò che si conosce poco ma, molto più di ciò che si ignoria, solo per sentito dire o per aver letto la tale cosa detta dal tale tizio, in modo poco chiaro e tropo spesso di parte….questa è l’Italia.
Non abbiamo i mezzi e nemmeno la volontà di cambiare. Ci lasciamo governare da persone che non stimiamo e molti fra questi hanno avuto e hanno a che fare con personaggi loschi e di dubbia integrità, molti sono indagati o in attesa di giudizio.
Alla base di tutto questo ci sono sempre IL POTERE e IL DENARO!!!
Le mele marce sono molte e noi ne abbiamo veramente le palle piene, stracolme, traboccanti di belle parole.
Non mi piace più il mio paese….peccato perchè sarebbe veramente un bel posto in cui vivere, basterebbe avere le persone giuste….al posto giusto!!
Pura utopia!!!!!!!
Rebecca
Marco
Set 13, 2011 -
Le persone giuste ci sono state e ci sono….. Ma per 20 anni la maggior parte degli italiani ha preferito votare personaggi che promettevano e promettono : “tutta discesa”…. Ormai siamo finiti sotto il livello del mare…
Rebecca
Set 14, 2011 -
Già siamo affondati senza nemmeno il giubotto di salvataggio!!(Titanic 2 la vendetta)
Siamo ormai al caffè e ammazzacaffè.
Le scelte sono state fatte su personaggi messi sul “mercato politico” e francamente credo che non ci fossero molte alternative, ogni partito lavava la ficcia del proprio candidato dandogli una nuova identità……. mettendocelo sotto la coda.
Abbiamo provato ad essere governati dal centro, dalla sinistra e dalla destra ma, il risultato non ha portato a nulla di buono e niente è cambiato o almeno non in meglio.
Ora abbiamo perso ogni punto di riferimento avremmo bisogno di qualcuno capace di prenderci per mano e rimetta il paese sulla giusta via…..ma qual’è la giusta via???
Siamo disorientati senza guida siamo ciechi e stiamo rischiando di diventare anche sordi.
Sono disgustata dall’ingordigia e dalla cupidigia dei corrotti (vedi mele bacate)credi ci siano ancora speranze di correggere la rotta???
Rebecca
Rebecca
Set 26, 2011 -
devi essere affogato visto che non hai più risposto!!!
Avresti dovuti munirti di bombole d’ossigeno prima d’affondare…..credo non siamo rimaste scialuppe di salvataggio in dotazione ai politici…..glu…glu….gluuuuu
Marco
Set 27, 2011 -
ah ah ah… sono naufragato su un’isola deserta…. scherzi a parte le persone in gamba sono di più delle persone poco serie, basterebbe fare rete invece di dividersi…
Rebecca
Ott 1, 2011 -
Spesso si assiste a degli autogol da paura…..
Ciò che si percepisce in giro è solo una grande paura e preoccupazione per la nuova manovra…..ma in sostanza non credo ci siano cambiamenti veramente radicali…..qualche aggiustatina un po’ qui e là ma niente di nuovo sotto il sole, se non l’aumento dell’IVA (grande stronzata a mio avviso) ma per carità è solo la mia opinione …..e di qualche migliaio di altre persone.
Io vivo a Milano e vorrei tanto sapere perchè il nostro “amato” sindato ha deciso di far pagare l’ecopass a tutte le auto a prescindere dalla classe za cui appartengano, non tenendo conto di tutti quegli italiani che hanno investito in un auto nuova per poter avere accesso al centro. Si è difeso dicendo che il referendum è stato largamente favorevole per l’ecopass. Palle, stronzate belle e buone, ma chi vogliamo prendere in giro? Il referendum era una sorta di cazzata scritta in modo da confondere la maggior parte dei citadini, dubito che i milanesi vogliano pagare per girare nella propria città. Ma cosa vuole rappresentare questo ecopass? Che se paghi puoi inquinare tranquillamente, altrimenti è severamente vietato? Ma chi vuole prendere per i fondelli.
Altra stronzata contro tutti quelli che “ligi” si sono decisi ad utilizzare i mezzi pubblici….per premiarli il biglietto è stato aumentato del 50% mettendolo sotto alla coda alla maggioranza dei lavoratori…. e questo sindaco sarebbe una persona che vuol farci credere di pensa al nostro benessere ed al nostro futuro…..Ma va…… dai non scherziamo,ma di cosa stiamo parlando, smettiamola di prenderci per il culo.
Chi ha i soldi se ne frega dell’ecopass, gli sfigati sono sempre gli stessi i poveracci che devono fare i conti della serva per arrivare a fine mese, sempre ammesso e concesso che ci arrivino.
Mi puoi per favore dire cosa ne pensi di tutto questo guazzabuglio?
Grazie Marco…..
Rebecca (sempre più disorientata e avvilita)
p.s. non sparire ancora p.f.
Marco
Ott 3, 2011 -
Ciao Rebecca,
il problema è che la manovra non si limita ad aumentare l’IVA ma taglia molte risorse ai comuni e alle regioni.
Questo determina dei consistenti tagli alle risorse destinate trasporto pubblico locale. Quindi i Sindaci non hanno più
risorse o se le hanno non possono spenderle (a causa del patto di stabilità), l’Ecopass può essere un modo per incentivare
l’uso dei mezzi pubblici ( che essendo usati di più ripagano maggiormente le spese) , inoltre grazie all’ecopass aumentano
le entrare per il comune (che dovrebbe destinarle al trasporto pubblico ) e diminuisce il traffico e l’inquinamento…
Certo tutto questo crea un po di disagio in più , ma nel lungo periodo dovrebbe dare dei vantaggi superiori. Questo in linea teorica
non conosco la situazione specifica di Milano. Quanto all’ecopass che se lo possono pagare solo i ricchi hai ragione da questo punto di vista
si tratta di è una discriminazione sociale, poi magari scopri che quei ricchi dichiarano redditi da fame e lo sconforto diventa ancora più grande…
Ciao a presto
Rebecca
Ott 3, 2011 -
Incentivare ad utilizzare di più i mezzi? Un biglietto costa euro1.50 a Milano ti sembra questo il modo d’incentivare ad usare di più i mezzi? Sei serio quando parli così? L’aumentando del 50%, scusa a conti fatti, chi lo prende sotto la coda? Sempre i poveretti che “DEVONO” usare un mezzo per spostarsi x andare al lavoro e devono pagarlo il 50% in più….credi che i salari si adeguerenno mai agli aumenti della vita di un comune lavoratore? NO ritengo che lo stesso stipendio debba bastare e sopperire alla mancanza di fondi del proprio comune che, non sa più come fare per succhiarci il salgue, toglie posteggi gratuiti sui marciapiedi dove si è pargheggiato da tutta una vita, mettendoci delle aiuole del c***o che se tutto andrà bene, nessuno curerà mai e si riempiranno mlt presto degli esrementi dei nostri cani.
Per parcheggiare bisogna pagare, per spostarsi bisgona pagare, per entrare in centro bisogna pagare, per respirare bisogna pagare, per vivere una vita di m***a si paga un prezzo troppo alto e la qualità di vita e penosa.
Che vita di merda, ma veramente le persone fanno carte false pur d’invecchiare in questo mondo?
Spero di non dover mai diventare vecchia. Questo mondo non è concepito per invecchiare serenamente. Prego Dio tutti i gg di non lasciarmi invecchiare, non glielo perdonerei mai!!!
Marco basterebbe diminuire la giunta comunale e smettere di collocare la vecchia giunta in posti inventati per non lasciarli a casa dopo 5 anni. Dove sono finiti tutti i galoppini della Moratti? Tutti sistemati, nessuno è restato a casa e io ne conosco qualcuno, non fanno una sega dalla mattina alla sera, hanno un monitor ed una tastiera in dotazione in un piccolo ufficio nei nuovi palazzi della regione e lì staranno “vita natural durante” e non come succede a tanta povera gente che, non avendo il culo di far parte del mondo della politica, una volta buttato fuori dai giochi è out…finito buono solo per essere riciclato come fertilizzante!!!
Ma poi scusa l’ecopass non era nato per arginare l’inquinamento?
Quindi come giustamente abbiamo capito tutti….se paghi puoi inquinare se non paghi c***i tuoi respiri lo stesso l’aria inquinata ma, vuoi mettere??? E’ stata pagata a caro prezzo avrà sicuramente un sapore e un odore differente!!!
Magari non mi risponderai più…magari sì…chissà, la vita è diventata troppo seria per poterci giocare, in fondo siamo tutti dei bambini e senza il gioco….che vita è????
Cordialmente Rebecca