Riflessioni sulla crisi finanziaria

Riflessioni sulla crisi finanziaria

La crisi finanziaria di questi ultimi mesi, il crollo delle pricipali borse mondiali è la naturale conseguenza di errati comportamenti che acuni personaggi ,accecati dalla possibilità di poter ottenere guadagni facili, hanno attuato.  In questa situazione di assoluta sregolatezza, le autorità preposte non hanno avuto la forza e il coraggio di bloccare questo assurdo castello di carte che giorno dopo giorno, anno dopo anno si andava costruendo. Tutti gli operatori finanziari sapevano, ma tutti speravano che il cerino si spegnesse nelle mani dell’altro 

Oggi la situazione è drammatica non si sà più di chi fidarsi, i cittadini hanno paura delle istituzioni bancarie , le stesse banche non si fidano più delle altre banche. Le agenzie di rating hanno dimosrato tutti i propri  limiti, basta ricordare che classificavano con la tripla A sia Leman Broters che lo Stato Islandese, in alcuni casi abbiamo scoperto che esistevano conflitti d’interesse fra le imprese valutate e le stesse agenzie di rating. Ora cosa  bisogna fare, innanzitutto bisogna stare calmi, il panico e le fobie in situazioni simili possono creare danni maggiori del problema reale. Gli Stati hanno preso delle iniziative importanti intervenendo per sopperire alla carenza di liquidità e intervenendo sulla capitalizzazione degli istituti bancari in difficcoltà. Non sarà sufficente questo, l’economia reale sta subendo una forte flessione, le paure scatenate dalla crisi finanziaria hanno bloccato i consumi .Le PMI sono sotto pressione, da una parte subiscono una contrazione dei fatturati e dall’altra trovano sempre più difficcoltà ad incassare il crediti ed ad ottenere linee di credito dal sistema bancario. E necessario far ripartire i consumi , e necessario che le persone abbiano gi stipendi adeguati al costo della vita, servono misure concrete che rendano più pesanti gli stipendi. E’ assolutamente necessario sostenere le PMI, vero e unico nervo portante della nostra economia, bisogna prevedere delle linee di credito agevolato.  E’ assolutamente necessario che la Pubblica Amministrazione, nel suo complesso, paghi puntualmente i fornitori, non come succede oggi che vengono pagati a 6 0 12 mesi, anche questo è un modo per immettere liquidità.

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