Gli effetti delle manovre 2010/11 sulle entrate dei comuni della Provincia di Rovigo per aprire il dossier clicca qui o sulla foto
Il Decreto Legge 78/10 (Governo Berlusconi) ha previsto, per l’anno 2012, un taglio rispetto al 2010, di 2,5 Miliardi di € per i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario con popolazione superiore ai 5.000 abitanti. Il Decreto Legge 201/11 (Governo Monti) ha previsto un taglio, ulteriore, di 1,45 Miliardi, per l’anno 2012, per tutti i Comuni italiani esclusi quelli ricadenti nel Trentino Alto Adige, nel Friuli Venezia Giulia e in Valle d’Aosta. L’effetto dei due Decreti determina che i Comuni della Provincia di Rovigo avranno nel 2012 una minore entrata , rispetto al 2011, di 9,4 milioni di € e di 14,3 milioni di € rispetto al 2010 . A fronte dei nuovi tagli, l’aumento dell’IMU è l’unico margine a disposizione dei comuni. Diventa fondamentale riformare radicalmente i meccanismi che regolano le entrate dei comuni al fine di garantire entrate certe ed una maggiore autonomia finanziaria come prevederebbe il vero federalismo.