Il Senato ha approvato un ordine del Giorno presentato dai Senatori Stradiotto, Fontana, Mercatali e Giaretta che impegna il Governo a valutare ,con il Documento di economia e finanza 2012 e successivamente nella legge di stabilità, la di integrare il fondo sperimentale per i comuni che dalle prime stime fatte dai singoli enti risulta essere insufficiente a compensare il minore gettito IMU relativo alle abitazioni principali.
Il Senato,
In sede di esame del decreto-legge 2 marzo, n. 16, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie,di efficentamento e potenzia mento delle procedure di accertamento (Atto Senato n. 3184-B ),
Premesso che,
le modifiche apportate dalla Camera dei deputati hanno introdotto innovazioni all’articolo 4 che riguardano il tema della fiscalità locale ed in particolare della Imposta Municipale Unica Sperimentale, e che contribuiscono a rendere ancora più incerte le entrate IMU per i Comuni;
i Comuni Italiani si trovano nell’assoluta impossibilità di poter prepredisporre dei bilanci di previsione supportati da un minimo di entrate certe;
i dati pubblicati dal Ministero dell’Interno, la scorsa settimana, relativi alle proiezioni relative al fondo di riequilibrio che spetterebbe ad ogni singolo comune e i dati sulle risorse provvisoriamente destinate dal fondo di riequilibrio ai singoli comuni, risultano molto inferiori alle previsioni più negative fatte dagli enti stessi.
Valutato che,
la sottostima del fondo di riequilibrio sembra da attribuirsi al fatto che il Governo ha sovrastimato il gettito IMU relativo all’abitazione principale, mentre i dati che arrivano dalle previsioni fatte dai comuni dimostrano che in molti enti il gettito IMU, relativo all’abitazione principale, sarà inferiore al vecchio gettito lCI.
Considerato che,
se non arriveranno ulteriori chiarimenti e se non saranno incrementate le risorse del fondo di riequilibrio, gran parte dei comuni saranno costretti ad aumentare al massimo le aliquote IMU sia sull’abitazione principale che sugli altri immobili.
Tutto ciò premesso e considerato,
Impegna il Governo,
a valutare l’opportunità di affrontare in sede di discussione del Documento di economia e finanza 2012 e successivamente nella legge di stabilità la problematica dell’adeguato finanziamento del fondo di riequilibrio per i comuni e le province.