Ecco da dove nasce lo spread: guardiamo i numeri che mostrano da dove nasce il debito e il deficit dei conti pubblici
Spese ed entrate delle pubbliche amministrazioni italiane anno 2010: Le entrate complessive sono state pari a 721, 5 Miliardi di € mentre le spese complessive sono state pari a 793,5 Miliardi di €, questo ha determinato, nel 2010, un indebitamento aggiuntivo di 71,99 Miliardi di €. Se guardiamo i dati medi per abitante possiamo registrare che i cittadini, come privati o imprese, pagano circa (con tasse ed imposte ed altro) 11.900 € per abitante all’anno mentre le pubbliche amministrazioni spendono circa (per erogare prestazioni, servizi e pensioni) 13.088 € all’anno per abitante. Questo significa che le pubbliche amministrazioni italiane spendono circa 1,180 € per abitante all’anno in più di quello che ricevono con le entrate.
Se ci comprassimo il debito , ad un tasso sotto l’1%,come fanno i giapponesi …. sarebbe un’altra storia…
George
Ott 29, 2012 -
Articolo in parte condivisibile ma chissà perchè i risparmiatori italiani dovrebbero essere così stolti da comprarsi il debito pubblico all’uno per cento come sostiene l’astuto articolista (e senatore, ahivoi) mentre quei furbacchioni degli acquirenti esteri non lo comprano per meno del 6 per cento (con tutto l’aiuto della BCE altrimenti sarebbe ben oltre il 10%) mentre la pubblica amministrazione non fa un pene per mettersi a dieta.
Ci sono aziende che hanno tagliato i costi del 30%.
La cosiddetta “revisione di spesa” del sobrio Monti PRIMA di arrivare in parlamento riduceva le spese della P.A. di meno del 2% e non toccava di un Euro stipendi e privilegi.
La corte costituzionale ha appena bocciato la riduzione dello stipendio del 5% dei pubblici stakanovisti oltre gli 80.000 Euro annui che aveva introdotto il mostro di Arcore.
Di strada da fare ve ne è ancora tanta.
Emanuele Perugini
Ott 29, 2012 -
e già caro Marco, sei stato tra i primi con cui ne ho parlato. Pero’ è passtao un anno e mezzo ormai e nelle tasche non ci sono più soldi!