Spesa Pubblica, Entrate, Debito, PIL e spesa per interessi qual’è stata l’evoluzione negli ultimi 20 anni?
Continuando nell’analisi dei dati ho esaminato l’andamento dei diversi parametri anche sulla base delle variazioni demografiche che si sono registrate tra il 1990 e il 2010. Nel 1990 gli italiani erano 56,7 milioni, sono diventati 57 milioni alla fine del 2000 e 60,6 milioni alla fine del 2010.
Tra il 1990 ed il 2010 il PIL, pro capite, raddoppia passando in 20 anni dagli 12.346 € pro capite del 1990 ai 25.547 € pro capite del 2010, con un incremento del 106,9 %.
Il Debito, pro capite, cresce molto più del PIL, infatti passa dagli 11.691 € pro capite del 1990 ai 30.399 € pro capite del 2010, con un incremento del 160 % in 20 anni.
La spesa per interessi è, fra le varie spese, l’unica voce che decresce passando dai 1.245 € per abitante del 1990 ai 1.157 € per abitante del 2010 pari a meno 7 %.
Da notare che si assiste alla riduzione della spesa per interessi nonostante l’ammontare del debito nel 2010 sia stato molto più alto rispetto al 1990. Questo avviene per l’effetto benefico provocato dall’introduzione dell’Euro, che ha determinato una forte riduzione dei tassi d’interesse a partire dal 1997 (anno del raggiungimento dei parametri di Maastricht).
Nel periodo 1990-2010 le Entrate, pro capite, subiscono un forte aumento passando dai 5.163 € per abitante anno del 1990 agli 11.900 € abitante all’anno del 2010, con un incremento più che raddoppiato, in termini percentuali una crescita del 130,4 %.
Se osserviamo la spesa complessiva delle pubbliche amministrazioni possiamo osservare che è quasi raddoppiata, nel 1990 era pari a 6.577 € per abitante all’anno e che nel 2010 è stata di 13.088 € per abitante, con un incremento del 98% in 20 anni.
Se osserviamo l’indebitamento, ossia la differenza fra entrate e spese, possiamo constatare che lo squilibrio era più forte nel 1990, infatti in quell’anno l’indebitamento pro capite è stato pari a 1.414 € per abitante, passando a soli 167 € per abitante nel 2000 per poi ricrescere, negativamente, ai 1.187 € per abitante del 2010.
Concludo con questa osservazione: se si fosse continuato con il trend del 2000…… Invece gli italiani nel 2001 preferirono scegliere “MENO TASSE PER TUTTI” .
riccardo
Dic 12, 2012 -
le sue sono bellissime idee. Mi spiega perche parla di tagliare i costi della politica e dopo voto contro i tagli delle pensioni d’oro di super manager pubblici nel maggio 2012?
Marco
Dic 13, 2012 -
Caro Riccardo, per quanto mi riguarda e per quanto riguarda il Partito democratico , in questi anni, abbiamo sempre votato a favore dei provvedimenti che riducevano le pensioni e gli stipendi d’oro. Verifica dati e numeri di quello che è successo in questo ultimo anno, dal salvaitalia in poi, da quando siamo in maggioranza, sul tema costi della politica. Guarda la riduzione fatta ai parlamentari , argomento sul quale mi sono battuto molto. Se ti riferisci al famoso voto sull’emendamento presentato dall’IDV ( quello dei 94 Senatori per capirci) ho l’impressione che tu sia male informato. Ho tentato di spiegarlo in più occasioni ma vedo che per molti è più facile credere alle bugie che alla realtà se guardi sul mio sito cerca “pensioni d’oro” trovi la risposta. Quel voto era proprio per scongiurare un contenzioso che costa e costerà parecchi milioni di € allo Stato e quindi alla collettività, era un comma che chiariva un aspetto relativo al taglio delle pensioni d’oro che già avevamo votato in un precedente provvedimento (dove invece IDV e LEGA avevano votato contro) . Quando si fanno i provvedimenti legislativi è necessario scriverli bene altrimenti si rischia di non ottenere il risultato sperato a seguito dei ricorsi. E’di questi mesi la sentenza della corte che ha dichiarato illegittimo il prelievo aggiuntivo sui redditi, da pubblico impiego, che superano i 90.000 € e quelli sopra ai 130.000 €. Quando ho visto l’annuncio sono mi sono scandalizzato, come la maggior parte dei cittadini italiani, ma quando sono andato a leggermi il dispositivo ho capito che la corte aveva ragione in quanto ha sostenuto che la costituzione non permette che ci siano cittadini con lo stesso reddito trattati con un prelievo fiscale diverso (infatti a parità di reddito un dipendente pubblico aveva il prelievo mentre quello privato no) quando quella norma fu approvata noi del PD volevamo che riguardasse tutti PDL e LEGA invece no… come vedi a volte quello che appare è molto diverso dalla realtà. Grazie di avermi scritto grazie al dialogo si riesce a chiarirsi ed a spiegare le cose . A presto. Marco