Noi italiani, molto spesso, siamo i primi a parlar male del nostro paese e di noi stessi. Dobbiamo avere la capacità di non limitarci ad esaltare solo le cose che non funzionano ma anche di evidenziare, con la sessa foga ed entusiasmo ,quello che funziona. In questi giorni sono comparse delle statistiche che dimostrano che il nostro paese è molto più virtuoso , sul fronte dell’indebitamento delle famiglie, rispetto a molti altri paesi europei ed agli Stati Uniti.
Questo indice determina come diretta conseguenza che nella valutazione dell’indebitamento aggregato , somma il debito pubblico con il debito privato, non siamo in fondo alla classifica.
Infatti, sommando il totale del debito delle famiglie italiane con il totale di quello pubblico e rapportando questo valore al PIL si ottiene per l’Italia un indice pari al 134% (debito famiglie 30% + debito pubblico 104%). Gli Stati Uniti hanno un indice pari al 166% del PIL (debito famiglie 100% + debito pubblico 66%) il Regno Unito 144% del PIL (debito famiglie 44 %+debito pubblico 100%) .
Spagna ,l’Irlanda, la Francia e la Germania hanno un indebitamento delle famiglie, raffrontato al PIL, molto superiore a quello dell’Italia ,ma hanno un indebitamento pubblico molto inferiore a quello italiano. La Francia ha un indice riferito al debito aggregato pari a 113% del PIL (debito famiglie 48% + debito pubblico 65%) mentre la Germania un indice aggregato pari al 122 % del PIL (debito famiglie 58% + pubblico 64 %). Lo Stato europeo dove le famiglie accumulano l’indice di indebitamento più alto è il Regno Unito , di fatto è più del triplo di quello italiano, l’indice è pari al 100% del PIL , contro il nostro 30%, poi a seguire viene la Spagna con l’84%, l’Irlanda sempre con l’84 %, l’Olanda con un indice del 79%, poi, con dati migliori ,Germania e Francia e Italia con le percentuali già elencate sopra .