La crisi finanziaria di questi ultimi mesi, il crollo delle pricipali borse mondiali è la naturale conseguenza di errati comportamenti che acuni personaggi ,accecati dalla possibilità di poter ottenere guadagni facili, hanno attuato. In questa situazione di assoluta sregolatezza, le autorità preposte non hanno avuto la forza e il coraggio di bloccare questo assurdo castello di carte che giorno dopo giorno, anno dopo anno si andava costruendo. Tutti gli operatori finanziari sapevano, ma tutti speravano che il cerino si spegnesse nelle mani dell’altro .
Oggi la situazione è drammatica non si sà più di chi fidarsi, i cittadini hanno paura delle istituzioni bancarie , le stesse banche non si fidano più delle altre banche. Le agenzie di rating hanno dimosrato tutti i propri limiti, basta ricordare che classificavano con la tripla A sia Leman Broters che lo Stato Islandese, in alcuni casi abbiamo scoperto che esistevano conflitti d’interesse fra le imprese valutate e le stesse agenzie di rating. Ora cosa bisogna fare, innanzitutto bisogna stare calmi, il panico e le fobie in situazioni simili possono creare danni maggiori del problema reale. Gli Stati hanno preso delle iniziative importanti intervenendo per sopperire alla carenza di liquidità e intervenendo sulla capitalizzazione degli istituti bancari in difficcoltà. Non sarà sufficente questo, l’economia reale sta subendo una forte flessione, le paure scatenate dalla crisi finanziaria hanno bloccato i consumi .Le PMI sono sotto pressione, da una parte subiscono una contrazione dei fatturati e dall’altra trovano sempre più difficcoltà ad incassare il crediti ed ad ottenere linee di credito dal sistema bancario. E necessario far ripartire i consumi , e necessario che le persone abbiano gi stipendi adeguati al costo della vita, servono misure concrete che rendano più pesanti gli stipendi. E’ assolutamente necessario sostenere le PMI, vero e unico nervo portante della nostra economia, bisogna prevedere delle linee di credito agevolato. E’ assolutamente necessario che la Pubblica Amministrazione, nel suo complesso, paghi puntualmente i fornitori, non come succede oggi che vengono pagati a 6 0 12 mesi, anche questo è un modo per immettere liquidità.
Carlo Giorgini
Nov 19, 2008 -
Esiste una direttiva comunitaria che indica in 30 gg il limite massimo per i pagamenti – oltre si può andare soltanto con patti di deroga.
Il nostro Stato è per primo fuori dalla direttiva.
Le aziende di fatto finanziano lo Stato attraverso le forniture pagate in ritardo.
Hanno perfino inventato il regime dell’IVA ad esigibilità differita per chi lavora con gli enti pubblici per legittimare i ritardi di pagamento !!!
Le piccole aziende di fatto finanziano le grosse aziende che fanno le regole: – l’Italia è un Paese di Terzisti!
Sta arrivando per tutti una crisi moralizzatrice.
Quello di cui chi dovrebbe non si rende conto è che “dopo”, dopo che ho fatto fallire i Terzisti (3/4 dell’Italia), dopo non resta che il nulla!
…
Non è più il tempo dei furbi che spremono gli altri … siamo tutti interconnessi in un’economia “a rete” dove il danno di uno si riperquote su tutti, anche su chi pensava di poterne approfittare!
E per “tenere buono” il popolo bisogna mantenergli la pancia piena! ,,, NON DI PAROLE.
ALOHA