Sono felice di presentare il mio nuovo sito!
E’ realizzato con WordPress, una piattaforma blog Open Source (software libero) che mi permette di gestire direttamente i contenuti.
In altre parole da oggi in poi posso scrivere gli articoli, caricare le foto ecc.. senza dover passare per un web master come si faceva “100 anni fa” in internet.
Scriverò quindi spesso e il sito sarà aggiornato frequentemente.
Spero quindi che mi verrete a leggere spesso, lasciando commenti e iniziando delle interessanti discussioni, sarò felice di rispondere!
Anzi, potete iniziare proprio adesso. Che ne pensate del sito?
Carlo Giorgini
Nov 19, 2008 -
Ottimo!
Grazie Marco, continua così …
… non farti contagiare dai ritmi romani …
E’ ora di cambiare lo slogan “Si può fare” con qualcosa di un pochino più energico, di più coinvolgente, di più certo!
“Yes we can” mi sembra un pochino diverso … che ne dici?
“Yes we can” infonde volontà e certezza di voler fare …
“Yes we can” parla di un “noi” che ha potere di cambiare il mondo
Non per essere filoamerikano, ma i nostri esperti di marketing con “Si può fare” hanno tirato fuori uno slogano un pochino moscio (termine desueto per il marketing ma che esiste nel vocabolario e rende bene l’idea)
“Si può fare” … forse!
… ma i nostri leader VOGLIONO FARLO?
sonia
Nov 20, 2008 -
ciao caro marco, era ora! complimenti, d’ora in poi saremo superaggiornati.. a presto
sonia
Lucia
Nov 20, 2008 -
Ciao Marco, è proprio un bel sito, sarà molto utile! Complimenti!
Lucia
Vittorino
Nov 20, 2008 -
Ciao Marco, mi sembra una buona idea, è sempre importante che le informazioni girino, soprattutto con questi strumenti.
claudia provenzano vincentini
Nov 20, 2008 -
A un primo colpo d’occhio questo sito appare interessante. Certo, bisogna vederlo nel lungo andare, perchè i siti del tipo blog, nella mia opinione, possono avere successo nella misura in cui coinvolgono il lettore con tematiche tendenzialmente non autorefenziali o autopromozionali.
Non è un compito facile, ma sicuramente – se fatto con passione – molto stimolante… vedremo questo blog crescere e gli auguriamo per questo il miglior successo possibile..
ivano
Nov 21, 2008 -
Ciao Marco, interessante… complimenti per la veste grafica e per le notizie che ci darai.
Alfeo Babato
Nov 21, 2008 -
La stagione delle Nuove Alleanze.
Testo completo del mio intervento su La NuovaVenezia di oggi 21.11.08
Alfeo Babato
Marano Veneziano
La stagione delle Nuove Alleanze.
Sono stato iniziato alla politica da mio cugino Riccardo, quando , ancora bambino, andavo con lui a strappare i manifesti della lista de’Il Campanile (DC), per incollarvi sopra il manifesto de’La Spiga (PCI). Erano gli anni cinquanta e la lotta politica si conduceva anche in questo modo.
Era il tempo della DC e del Veneto Bianco.
Da allora ho vissuto più o meno intensamente tutte le stagioni della politica: la stagione delle chiese ideologiche, la stagione delle conquiste sindacali, la stagione della contestazione e delle brigate rosse, la stagione dell’austerità e del compromesso storico, la stagione del partito di opposizione e di governo, la stagione del mancato sorpasso del PCI sulla DC, l’invasione di Budapest e di Praga da parte dell’Urss e lo strappo da Mosca, l’uscita di Pintor dal PCI, la girandola di nomi dell’ex PCI, la stagione di mani pulite, la stagione del partito al governo con l’Unione, la costruzione del Partito Democratico e ultima la stagione della superiorità morale della sinistra.
Mi ritrovo ora al punto di partenza se non in una situazione peggiore.
Mai come in questo momento il mio partito si è trovato emarginato dall’agone politico.
La ribalta politica è saldamente nelle mani di altri che quotidianamente rimarcano la pochezza del Partito Democratico.
Il Pd ha difficoltà a presentare proposte chiare che affrontino i problemi posti dalle nuove dinamiche della società: continuare a dire che il centrodestra sta demolendo con la sua azione politica quanto è stato fino ad ora costruito dà un’immagine di conservatorismo.
Il PD dà l’impressione di non fare “paura” ad alcuno. E questo per me è mortificante.
Di fronte ad una situazione del genere, penso sia opportuno intraprendere azioni spregiudicate.
Bisogna togliere al centrodestra il centro della scena politica.
Credo sia arrivata la stagione di Nuove Alleanze.
Il Partito Democratico, pur nell’inconsistenza nella quale si ritrova, e mi piange il cuore assistere al mancato compimento del bellissimo progetto sul quale credevo e ancora credo, è nella condizione di rompere l’isolamento nel quale si trova solo attraverso l’applicazione di una pratica politica federale.
E’ del tutto evidente che, per quanto riguarda il Veneto, non c’è trippa per gatti.
La Lega e il Pdl possono fare il pieno di voti anche presentandosi alle elezioni con liste singole.
Il Partito Democratico Veneto deve avere il coraggio di lanciare la proposta di essere disponibile a Nuove Alleanze.
Non so se Galan o chi per lui stia offrendo la sponda per un approdo del genere. Di certo, la polemica innescata con la Lega per la leadership regionale è un argomento da approfondire.
Il Partito Democratico Veneto, in piena autonomia, deve decidere di concorrere per il Governo della Regione Veneto. Entrare finalmente nelle stanze che contano, dove è possibile, nei limiti di un’alleanza, applicare le buone idee di governo che da anni sta elaborando.
E’ una legittima aspirazione tanto più ora che il Partito Democratico ha scelto di “correre da solo”.
Una parola chiave elaborata per la costruzione del Partito Democratico era la “contaminazione di culture” seppur riferita ad esperienze di sinistra. Non penso sia pericolosa una “ contaminazione” con culture diverse da quelle di sinistra. Basta pensare alla presenza in Forza Italia di culture provenienti dal socialismo riformista che fanno dire al nostro Berlusconi che il suo governo sta facendo una politica di sinistra.
Per quanto riguarda il Veneto, penso che il PD sia potenzialmente pronto per una scelta del genere: dualismo PdL/Lega, nuovi buoni candidati nel Partito Democratico Veneto, consapevolezza della forza dell’avversario, desiderio di contare, autonomia da Roma.
Possibile che la società veneta debba essere sempre governata dal centro-destra?
Ora che sono caduti gli steccati ideologici perché non osare?
Una nuova alleanza si costruisce in tempi non brevissimi, con azioni graduali. Ci sono dei passaggi intermedi, prima del rinnovo del Consiglio Regionale, che potrebbero essere il banco di prova della nuova strategia. Penso alle elezioni provinciali e al rinnovo di alcuni consigli comunali.
Io per esempio non sono d’accordo con l’affermazione di Davide Zoggia che dichiara essere “amorale” pensare ad alleanze diverse dalle attuali.
Come detto la stagione della superiorità morale è finita e non mi sembra dignitoso portare il livello dello scontro con l’avversario su questo tema.
(Non apro il discorso sulle Province che rientra nel più vasto argomento dei costi della politica)
Considerato che la sinistra è già “occupata” io penso che oggi il paese abbia bisogno di una forza moderata e riformista di centrosinistra che si affranchi da Berlusconi, il quale, pur tremendamente furbo, potrebbe essere irretito dalla nuova strategia del PD e perdere un po’ della sua tracotanza. .
Ci guadagnerebbe il Paese perché non è normale la contrapposizione a prescindere e quindi è indispensabile “rivalutare” l’avversario e la strategia delle Nuove Alleanze potrebbe rappresentare un’occasione da non perdere.
Penso che lo slogan “Salva l’Italia” passi anche attraverso questo cambio di strategia.
E’ del tutto evidente però che per svolgere un’azione del genere o altre azioni di rottura, bisogna disporre di una classe dirigente dinamica, slegata dai vecchi schematismi e dalle vecchie categorie di pensiero, UNA NUOVA CLASSE DIRIGENTE.
Ciò che purtroppo il Partito Democratico non è ancora riuscito a costruire ma che auspico possa avverarsi.
gianchi
Dic 29, 2008 -
I sito è ben fatto. Ne farò uso per ulteriori informazioni.
Alcune domande per Alfeo Babato.
Il percorso politico descritto da Alfeo Babato è comune per altro, più o meno a tutti gli ex “picciisti”, di cui sono stato anch’io da giovane un iscritto, nei primi anni ’70.
Alcune domande vorrei porre a Babato, per capire di più.
Quali sono le nuove alleanze che prospetti per il PD ?
Se non dici con quali forze politiche o gruppi sociali ritieni più utile allearti ecc… le tue… rimangono solamente parole generiche.
Non pensi che “ le difficoltà di proposte del PD ” come hai accennato siano causate da una mancanza di identità politica rispetto al PdL?
Non ti sembra che la differenza oggi tra destra e sinistra sia solo estetica ? Nel senso che banali differenze di gusti e di costumi vengono fatti passare per profondi differenze etico politiche soprattutto tra i giovani.
Sinistra e destra sono oggi due categorie politiche ancora valide per interpretare il mondo attuale ? Un mondo dove sia governi di centro destra che sinistra di tutti i paesi più avanzati gestiscono le stesse politiche neoliberiste.
E non pensi che la similitudine d’identità di vedute in politica economica e internazionale col centro destra crei tra gli elettori un disorientamento, visto che gran parte dell’elettorato del PD proviene da due partiti ben distinti e di una ben altra storia ?
Cosa intendi oggi per sinistra e come definiresti oggi un’identità di sinistra ?
Non è che si confonda l’antiberlusconismo, come politica di sinistra ?
Ci sono oggi differenze tra una politica economica di sinistra e una di destra e quali ?
Non è che i concetti di destra e sinistra siano superati, concetti più che altro ideologici legati ad una vecchia spartizione del mondo, da una parte quello capitalista occidentale, e dall’altra il cosiddetto “comunista” oggi scomparso, sostituito, peraltro, per mantenere ancora una contrapposizione ideologica questa volta con il mondo Islamico ?
Sei sicuro della superiorità morale oggi della cosiddetta “sinistra” visto gli ultimi fatti di cronaca di questi giorni ?
Non credi che il partito politico ( in generale) che ci troviamo oggi, sia un’istituzione superata, che non risponde più ai bisogni dei cittadini ?
Queste sono alcune domande che mi faccio costantemente, e che pongo volentieri ad altri interlocutori.
Saluti
mario pernechele
Gen 22, 2009 -
Ho letto l’intervento.
Tutto bene.
Ma al di là delle scaramucce tattiche, riusciremo a essere convincenti quando:
1. rispetto alle situazione autonomiste mettiamo dei paletti chiari >> la sicilia vale 5 volte l’insieme delle province autonome di Trento-Bolzano- Aosta; FVG e Sardegna hanno una percentuale che non supera il 40%.
2. Si chiarisca che tutte le prime realtà menzionate devono con la loro percentuale coprire anche le spese sanitarie (e non come nel caso della sicilia essere ulteriormente ripartite)
3. Si dica che il federalismo è un costo solo se si vuole mantenere un potere centrale così costoso, inutile. MA IL FEDERALISMO SERVE A RAZIONALIZZARE coem hai ben ricordato e come vuole l’Europa col principio diu sussidiaretà
4. Si abbia il coraggio, da sinistra (con un casarin folgorato dopo che ha rotto i c.. per na vita, non dovrebbere essere difficile) di proporre una struttura federale seria . A partire dal nostro partito…. l’unico in grado di smontare per ricomporre l’italia
Il resto sarà agonia e guerra civile e secessione. Dolce, magari, ma inarrestabile e invivibile per noi del nord. Prima ancora che per quelli del sud, abituati da un secolo e mezzo a sopravvivere a uno stato per lo più disastroso.
Un saluto
Mario Pernechele
Arnaldo
Gen 25, 2009 -
Ottimo sito Marco!Molto utile anche per conoscere meglio i tuoi interventi ed il lavoro al Senato,ma anche per altre informazioni che servono per un confronto democratico.Chi utilizza questi strumenti aiuta il confronto diretto con il cittadino,in passato costretto a fare anticamere per esprimere il proprio pensiero a chi lo rappresenta nelle istituzioni.Certo queste innovazioni sono ancora poco utilizzate da altri esponenti del mondo parlamentare ma…peggio per loro impiegheranno più tempo a farsi conoscere e soprattutto saranno costretti al vecchio uso di farsi tirar la giacca!Un saluto e buon lavoro parlamentare
Arnaldo
Monica Zabeo
Gen 30, 2009 -
Caro Marco,
certo che ne hai fatta di strada dal training INA Assitalia !
Ma per fortuna hai mantenuto i tuoi legami con la tua terra e con la tua gente.
Nonostante io sia a 1000 km di distante, ho segiuto le tue vicende politiche e non posso che congratularmi con te !
Saluti
Monica
Luisa Cavallin
Feb 16, 2009 -
Cioa Marco oggi mi è arrivato vial mail il tuo intervento al Senato ,l’ho letto molto volentieri perchè comprensibile nei contenuti ( quasi mai i politici riescono a essere” semplici ” nell’esprimere la propria opinione ) credo di averlo fatto presente altre volte , mi raccomando non lasciarti prendere da quel vortice di beghe , ma poter essere sempre obbiettivo e concreto nel voler dare ; fare un servizio ai cittadini che credono alla Politica vera che appunto credo sia quella del vero bisogno al cittadino inteso come comunità .
Un complimento al tuo nuovo sito a cui possiamo accedere sempre senza baypassare altri .
Buon lavoro Luisa e famiglia
Enio
Dic 22, 2009 -
Bello il sito! Ciao Marco, volevo semplicemente farti gli auguri di buone feste….e visto il periodo penso sia un augurio che serve a molti.
Enio Zanon