il federalismo, che Calderoli vuol far passare così com’è stato disegnato nel decreto bocciato dalla bicamerale, magari contando sui voti decisivi di Scilipoti e di Razzi, non risponde al criterio vedo-pago-voto, ma al pago-pago-pago. Si tratta del Porcellum due. I 10 motivi enunciati da Stradiotto vanno bene. Andrebbero spiegati più in dettaglio. Antonio martin
Caro Marco Stradiotto,
come già abbiamo avuto modo di discutere
alla riunione di Maerne (sala della biblioteca )
vorrei ribadire quanto segue :
il problema nodale non è il voto sul federalismo municipale
ma bensì sul cattivo stato di salute dei punti non attuati
entro il 21 maggio c.a. sul federalismo e cioè :
1) costi e fabbisogni standard
2)adozione regole contabili uniformi
3)pubblicazione sul Web bilanci enti locali
4)tributi regionali e compartecipazioni
5)autonomia tributaria regionale
6)fondo perequativo per le regioni
ed altri quattro punti da attuare.
Il risultato di tutto ciò e’ che l’Italia rimane ancora
uno stato statalista che si accontenterà di qualche
pannicello caldo in salsa padana per cercare di tamponare
la corsa del debito pubblico al 120 % come da lei ampliamente illustrato e limitare la voragine del deficit
sanitario. Roberto Nannelli
Antonio Martin Annone Veneto
Feb 5, 2011 -
il federalismo, che Calderoli vuol far passare così com’è stato disegnato nel decreto bocciato dalla bicamerale, magari contando sui voti decisivi di Scilipoti e di Razzi, non risponde al criterio vedo-pago-voto, ma al pago-pago-pago. Si tratta del Porcellum due. I 10 motivi enunciati da Stradiotto vanno bene. Andrebbero spiegati più in dettaglio. Antonio martin
Roberto
Feb 5, 2011 -
Caro Marco Stradiotto,
come già abbiamo avuto modo di discutere
alla riunione di Maerne (sala della biblioteca )
vorrei ribadire quanto segue :
il problema nodale non è il voto sul federalismo municipale
ma bensì sul cattivo stato di salute dei punti non attuati
entro il 21 maggio c.a. sul federalismo e cioè :
1) costi e fabbisogni standard
2)adozione regole contabili uniformi
3)pubblicazione sul Web bilanci enti locali
4)tributi regionali e compartecipazioni
5)autonomia tributaria regionale
6)fondo perequativo per le regioni
ed altri quattro punti da attuare.
Il risultato di tutto ciò e’ che l’Italia rimane ancora
uno stato statalista che si accontenterà di qualche
pannicello caldo in salsa padana per cercare di tamponare
la corsa del debito pubblico al 120 % come da lei ampliamente illustrato e limitare la voragine del deficit
sanitario. Roberto Nannelli