ELIMINARE L’ADDIZIONALE IRPEF COMUNALE E ISTITUIRE IL CANONE MUNICIPALE FACOLTATIVO
HO PROPOSTO ANCHE UN EMENDAMENTO CHE AVREBBE DATO UN’AUTONOMIA FINANZIARIA VERA AI COMUNI ISTUTUENDO IL CANONE MUNICIPALE FACOLTATIVO . HANNO PREFERITO DIRE NO ALL’EMENDAMENTO CHE TRADUCEVA IN MODO PRATICO IL: “PAGO VEDO VOTO”.
LA MIA PROPOSTA PROPONEVA DI SUPERARE L’ATTUALE SISTEMA DOVE GRAN PARTE DEI SERVIZI COLLETTIVI, FORNITI DAI COMUNI, VENGONO PAGATI DAI LAVORATORI DIPENDENTI E DAI PENSIONATI (IL GETTITO IRPEF PER L’85% ARRIVA DA QUELLE FASCE SOCIALI) ATTRAVERSO L’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF. INOLTRE IL CANONE MUNICIPALE FACOLTATIVO RISULTEREBBE MOLTO PIU’ EQUO E GIUSTO DELLA VECCHIA ICI (PRIMA CASA). QUESTO IN VIRTU’ DEL FATTO CHE QUELL’IMPOSTA SI BASAVA SU DELLE RENDITE CATASTALI SQUILIBRATE E QUINDI INGIUSTE. OLTRE A QUESTO AVREBBE CONSEGNATO NELLE MANI DEGLI AMMINISTRATORI LOCALI LA POSSIBILITA’ DI MODULARE IL PRELIEVO IN MODO FLESSIBILE E DI CONSEGUENZA IN MODO PIU’ EQUO E GIUSTO.
VEDRETE CHE CON LA PROSSIMA MANOVRA, TRA 2 MESI MAX, RIPRISTINANO L’ICI PRIMA CASA, IO AVEVO TENTATO DI FORMULARE UN QUALCOSA DI PIU’ GIUSTO E PIU’ EQUO RISPETTO ALLA VECCHIA ICI E ALL’ADDIZIONALE IRPEF….. HANNO PREFERITO RESPINGERE L’EMENDAMENTO…. LO SLOGAN “PAGO VEDO VOTO” ,USATO A SPROPOSITO DALLA LEGA E DAL PROF. ANTONINI , E’ FACILE SCRIVERLO O DIRLO MA E’ PIU’ DIFFICILE ATTUARLO…. IO CI HO PROVATO…
QUESTO E’ IL TESTO DELL’EMENDAMENTO:
Dopo il comma 9, aggiungere il seguente:
«9-bis. A decorrere dal 1º gennaio 2012, al fine di rafforzarne l’autonomia finanziaria, in ciascun Comune può essere istituito, previa deliberazione del Consiglio, un canone municipale facoltativo dei servizi comuni. Il relativo gettito è destinato garantire fa manutenzione e la gestione degli spazi e dei fabbricati pubblici, nonché di strade, parcheggi, spazi verdi pubblici ed edifici comunali. Il canone municipale facoltativo si applica alle unità immobiliari, possedute a qualsiasi titolo, di cui alle categorie A, B, C, e D, ad esclusione delle pertinenze di cui alle categorie C6 e C7. Il canone municipale facoltativo è disciplinato da un apposito regolamento comunale e non può comunque superare l’importo di euro 150 per anno d’imposta, per ciascuna unità immobiliare. le entrate totali derivanti dall’eventuale approvazione del canone municipale facoltativo non potranno essere superiori alle spese sostenute dall’amministrazione per la manutenzione e la gestione delle strade, degli spazi verdi e comuni e dei fabbricati pubblici.
9-ter. A decorrere dal 1º gennaio2012, l’addizionale comunale IRPEF è abrogata».
EMENDAMENTO 1.118
PROPONENTE: MARCO STRADIOTTO
ESITO DELLA VOTAZIONE: RESPINTO