Come previsto dalla manovra approvata a luglio ai comuni sopra i 5000 abitanti è previsto un taglio dei trasferimenti pari a 1.500 milioni nel 2011 , di 2.500 Milioni nel 2012 e di 2012 e gli anni seguenti, nelle tabelle allegate ho spalmato il taglio, in modo proporzionale, su tutti i comuni sopra i 5000 abitanti e di conseguenza ho calcolato l’effetto sui Comuni del Veneto, trattasi di stima non essendo ancora determinato il metodo di ripartizione.
I tagli ai comuni si sommano ai tagli previsti per le Province e per le Regioni.
Per la Regione Veneto dopo il taglio di 358 Milioni del 2010 , viene stimato un taglio di 400 Milioni nel 2011 e di 440 Milioni negli anni seguenti.
Di conseguenza complessivamente la somma dei tagli per il Veneto, determinata dai minori trasferimenti a Regione e Comuni, sarà pari a 523 Milioni di euro in meno nel 2011, 645 Milioni di euro in meno nel 2012 e altrettanti per il 2013 e gli anni seguenti.
Senza dubbio il 2011 e gli anni seguenti sarà un periodo difficile per i bilanci di Comuni e Regioni, ma sarà ancora più difficile per i cittadini che necessitano dei servizi essenziali.
Tagliare oltre 500 milioni significa incidere pesantemente su sanità, servizi sociali e trasporto pubblico… questo produrrà una vera e propria macelleria sociale.